Ecco 9 tipologie di finiture in alluminio per migliorare il tuo prodotto
L’alluminio è una scelta motivata e abituale per i progettisti di estrusione, a motivo delle sue qualità: ottimo rapporto forza-peso, buona resistenza alla corrosione, buona conduttività termica ed elettrica. La giusta finitura aggiuntiva eleva la qualità del prodotto finale da “buono” a “eccezionale”. Le finiture superficiali, infatti, possono migliorare la resistenza alla corrosione e all’usura.
Vediamo alcune opzioni di finitura disponibili, considerando che molte di esse sono applicabili anche a prodotti in alluminio pressofuso, laminato o lavorato.
1 – Finiture in alluminio fresate.
La finitura fresata è dovuta alla matrice di estrusione ed è la tipica finitura iniziale. Possono perciò essere presenti segni di stampi e utensili, un aspetto opaco, l’ossidazione e la cosiddetta “ruggine” bianca. Questo tipo di finitura è adatta solo per prodotti che devono essere realizzati nel modo più economico possibile, dove l’aspetto perde di importanza e la cui durata prevista sia breve.
2 – Anodizzazione.
L’anodizzazione, comunemente usata per migliorare la resistenza alla corrosione e all’usura, fornisce il vantaggio di una migliore dissipazione del calore e la capacità di accogliere dei coloranti. L’anodizzazione è ottenuta non per applicazione esterna di un prodotto, ma tramite un processo elettrochimico che ispessisce lo strato naturale di ossido di alluminio. Ciò protegge l’alluminio dal suo ambiente e gli permette di accogliere coloranti.
3 – Verniciatura a polvere.
Per usare colori brillanti e duraturi con elevata resistenza ai raggi UV, molti progettisti scelgono la verniciatura a polvere. Le estrusioni di alluminio vanno prima pulite e preparate, quindi spruzzate utilizzando una pistola elettrostatica affinché si possa applicare polvere di vernice secca. Successivamente, le estrusioni verniciate a polvere vengono cotte per polimerizzare il rivestimento in modo uniforme. Tali rivestimento fornisce un aspetto eccezionale e grande resistenza alla corrosione, sebbene solo per la durata dell’integrità dello stesso. Inoltre, non necessita di solventi contenenti COV.
4 – Rivestimenti PVDF.
I rivestimenti in fluoruro di polivinilidene (PVDF) sono a base di resina colorata. Offrono un’ampia varietà di colori con finitura opaca e sono altamente resistenti alla corrosione, allo sbiadimento e chimicamente resistenti, caratteristiche che li rende eccellenti per applicazioni esterne. Non richiedono un forno per l’indurimento e li si può applicare con strato più sottile rispetto ai rivestimenti in polvere. Non contengono COV nocivi.
5 – Altre vernici liquide.
Le vernici liquide sono un’opzione utile quando si ha bisogno di un colore molto particolare, soprattutto per piccoli lotti, dal momento che può venir miscelata nella quantità necessaria per il prodotto in questione. L’aspetto negativo è dato dai solventi utilizzati: contengono COV dannosi per le persone e per l’ambiente, per cui diventa necessario mitigarne i rischi con appositi sistemi di abbattimento.
6 – Rifinimento meccanico.
Le finiture meccaniche compendiano un certo assortimento di metodi utilizzati per modificare la superficie delle estrusioni di alluminio, quali la sabbiatura abrasiva, la levigatura e la lucidatura. Anziché prodotti chimici, si applica forza meccanica, utile a migliorarne l’aspetto o prepararlo per un altro processo di finitura.
7 – Sublimazione.
La sublimazione è un processo utile per creare motivi colorati su alluminio. Tali motivi vengono trasferiti da un involucro di pellicola sulla superficie di alluminio utilizzando il calore. La scelta estetica forse più diffusa è il motivo in legno, che connota d’una maggior flessibilità nell’utilizzo i prodotti in alluminio così creati.
8 – Alodinizzazione.
I rivestimenti Alodine, utilizzati per migliorare lo strato di ossido di passivazione sulla superficie delle estrusioni, migliorano la resistenza alla corrosione. Pur non essendo forte e resistente all’usura come l’alluminio anodizzato, la pellicola Alodine ha un’elevata conducibilità elettrica, necessaria per alcune applicazioni.
9 – Immersione in brillante chimico.
Infine, la brillantatura (o immersione in brillante chimico) è un processo che creare una superficie brillante sulle estrusioni di alluminio tramite immersione nell’acido, fino a creare una finitura “a specchio”. Da notare che l’immersione in brillante chimico è un processo potenzialmente pericoloso e non sicuro per l’ambiente. Inoltre funziona bene solo con alcuni tipi di alluminio, vale a dire con la lega 6463.
Riepilogando.
Nel complesso, le finiture superficiali in alluminio sono un’ottima idea per massimizzare la funzionalità del tuo prodotto, sebbene sia necessario tener conto delle differenze tra i vari metodi, soprattutto in riferimento all’impatto ambientale e alla tipologia di prodotto che si vuole ottenere.Sul nostro sito www.laga.it potrai capire in modo più accurato i vantaggi di ogni tipologia di rifinitura. Il team Laga è costantemente motivato a migliorare le idee dei clienti realizzandole con i materiali più idonei, il miglior processo produttivo, considerando costo e difficoltà produttiva, allo scopo di permettere a designer, project manager e ingegneri di ottenere un prodotto con la migliore qualità ed estetica, a condizioni concorrenziali. La nostra struttura è in grado di occuparsi dell’organizzazione, coordinamento e gestione delle produzioni di stampi e manufatti in metalli, leghe e materiali plastici, durante tutte le fasi e i processi.